PERUGIA SMART CITY

Il termine “Città intelligente”, meglio noto con l’anglosassone “Smart City”, è stato coniato in urbanistica per indicare un insieme di strategie di pianificazione finalizzate ad innovare ed ottimizzare i servizi pubblici in un’ottica di crescita sostenibile, capace di mettere in stretta relazione le infrastrutture materiali di una città con il capitale umano, intellettuale e sociale dei suoi abitanti.

L’intelligenza di una città o di un territorio, ovvero il suo essere “smart”, è in pratica una qualità insita e sta nella capacità di risolvere i problemi della propria comunità mettendo in atto processi innovativi basati sull’utilizzo delle nuove tecnologie della mobilità, dell’efficienza energetica, della comunicazione e dell’informazione.

Nell’arco di un decennio il concetto di “Smart City” ha subito un’evoluzione identificando dapprima una città digitale, poi una città socialmente inclusiva ed in ultimo una città in grado di assicurare una migliore qualità della vita e di soddisfare le esigenze di cittadini, imprese ed istituzioni.

Il denominatore comune di questo processo evolutivo è in ogni caso la perfetta analogia tra “smart city” e “città sostenibile”, dove la sostenibilità è vista come un processo di sviluppo dinamico in grado di coniugare le tre dimensioni fondamentali: 

  • la sostenibilità ambientale, intesa come la capacità di valorizzare l’ambiente come elemento distintivo del territorio garantendo la tutela ed il rinnovamento delle risorse naturali,
  • la sostenibilità economica, intesa come la capacità di generare reddito e lavoro valorizzando la specificità dei prodotti e dei servizi,
  • la sostenibilità sociale, intesa come la capacità di garantire la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini e la concertazione tra i diversi livelli istituzionali. 


In una smart city ogni problematica non viene più affrontata singolarmente, ma diventa parte di un sistema complessivo e viene definita nell’ambito di una nuova visione globale di città.
Rendere “smart” una città significa quindi sottoporla a un insieme coordinato di interventi che mirano a farla diventare più sostenibile dal punto di vista energetico ed ambientale, a migliorare la qualità dei servizi assicurati ai cittadini, a garantire la partecipazione e la cittadinanza attiva, a stimolare lo sviluppo di iniziative economiche connesse ai nuovi servizi. 

Per favorire tali processi, l’Unione Europea ha deciso di investire risorse consistenti elaborando specifici programmi di intervento come Horizon 2020 “Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (2014–2020)”.
Al fine di adattare alla realtà italiana il modello di sviluppo definito a livello europeo, nell’aprile 2012 l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha istituito uno specifico Osservatorio Nazionale Smart City il cui obiettivo è quello di elaborare analisi, ricerche e modelli replicabili da mettere a disposizione dei Comuni italiani che vogliono intraprendere il percorso per diventare “città intelligenti”.

Ad oggi tra le città di medie/grandi dimensioni, Genova, Torino, Bari, Firenze e L’Aquila stanno già da qualche anno investendo molto su questi aspetti ottenendo ottimi risultati.

“Perugia Smart City” vuole essere un nuovo modello di sviluppo che, attraverso la collaborazione tra sistema imprenditoriale, mondo della ricerca, istituzioni, sistema finanziario e cittadini, porti alla costruzione partecipata di un progetto di città vivibile, a basse emissioni, dotata di nuove tecnologie e di una nuova governance pubblica. Uno strumento operativo in grado di individuare azioni ed iniziative volte a migliorare la qualità della vita, a sostenere l’attività economica, a incrementare l’occupazione, a sviluppare l’attrattività del territorio.
Un contenitore di idee e progetti all’interno del quale sviluppare politiche pubbliche in grado di stimolare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

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