RIFIUTI

Abbandono rifiuti


Ai sensi del D.Lgs 152/06 e s.m.i,  per  RIFIUTO  si intende qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi.

Lo stesso D.Lgs. individua  alcune tipologie di materiali di risulta che non vengono classificati come rifiuti.

Le varie tipologie di rifiuti sono poi codificate nell'Allegato D alla Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006, in base all'elenco europeo dei rifiuti - cosiddetto CER - istituito  con Decisione della Commissione Europea 2000/532/CE e s.m.i   

ABBANDONO: il disfarsi dei rifiuti in modo definitivo ma occasionale
DEPOSITO INCONTROLLATO: il disfarsi di un quantitativo di rifiuti  non limitato
DISCARICA ABUSIVA: area adibita a smaltimento dei rifiuti non limitato, mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo per un periodo temporale superiore ad  1 anno.

Il comma 1 dell’art.192  del Decreto Legislativo sopra riportato, sancisce il divieto di abbandono e/o deposito incontrollato dei rifiuti sul suolo e nel suolo.

Il comma 2 dell'art.192 vieta di immettere rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee.

Ufficio Competente

U.O. Ambiente e Energia
Strada S. Lucia, 2 Pian di Massiano-Perugia
Telefono 075577  2375 - 3927

Referenti:  Ing. Mariagrazia Torrini - Dott. Loredana Rubino
Responsabile del procedimento: Ing. Vincenzo Tintori
PEC: comune.perugia@postacert.umbria.it
Apertura al pubblico: da Lunedì e Venerdì 10.00–13:00 il Mercoledì orario 15:30-17:00

Segnalazioni

Poichè l'abbandono di rifiuti è un reato penale, le segnalazioni dovranno essere inoltrate presso la S.O. Sicurezza al comando della Polizia Locale comunale (o presso l'Area Governo del Territorio), la quale  provvederà a localizzare i rifiuti e ad attivare la procedura tesa alla loro rimozione:
a) se i rifiuti sono su area pubblica (margini strada, terreno di proprietà comunale etc. etc.) la Polizia Municipale provvederà a localizzare i rifiuti e ad attivare la procedura tesa alla loro rimozione in collaborazione col Gestore a cui il Comune ha affidato il servizio rimozione;
b) se i rifiuti sono su area privata, una volta individuate le proprietà e/o responsabilità, sarà attivato il procedimento finalizzato all’Ordinanza con cui il Sindaco, entro 90 giorni, intimerà la rimozione degli stessi.

 

Fasi del procedimento

1. Segnalazione presenza rifiuti
2. Accertamento presenza rifiuti: personale appartenente all’Area Risorse Ambientali, Smart city e Innovazione ovvero qualsiasi soggetto accertatore deputato può riscontrare la presenza di rifiuti e far sì che venga avviato il procedimento finalizzato alla loro rimozione,
3. Avviso avvio procedimento tale avviso viene indirizzato al responsabile, autore materiale del fatto, e/o al proprietario del terreno su cui sono stati accertati i rifiuti,
4. Contraddittorio procedimentale: la comunicazione di avvio del procedimento è rivolta a garantire la partecipazione degli interessati e a far sì che l’istruttoria sia completa ed esauriente,
5. Ordinanza sindacale:
Il sopra citato articolo 192 comma 3 prevede infatti che:


Fatta salva l'applicazione della sanzioni di cui agli articoli 255 e 256, chiunque viola i divieti di cui ai commi 1 e 2 e' tenuto a procedere alla rimozione, all'avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull'area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base agli accertamenti effettuati, in contraddittorio con i soggetti interessati, dai soggetti preposti al controllo. Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate". 

Pertanto, risulta indefettibile o l’individuazione del responsabile del fatto o che lo stesso sia ascrivibile quantomeno a titolo colposo al proprietario.
6. Fase eventuale: intervento sostitutivo in caso di inottemperanza all'ordinanza  o in caso di assenza di responsabilità accertate
7. Fase eventuale: recupero delle spese intervento sostitutivo laddove sia stato individuato il responsabile o sia stata accertata la colpa o il dolo del proprietario

Quadro normativo

Normativa comunitaria:

Decisione della Commissione  2000/532/CEE del 3.05.2000

Direttiva 98/2008/CE

Normativa nazionale:

D.Lgs. del 03.04.2006 n.152 e s.m.i
D.Lgs.36 del 13 genanio 2003, per la definizione di discarica

Legge n. 137/2023

 

Regolamento comunale sul procedimento amministrativo

Delibera C.C. 111 del 21.06.2010

Sanzioni

L’abbandono di rifiuti costituisce un reato penale, il 10 ottobre 2023 è entrata in vigore la legge n. 137/2023 che stabilisce l'applicazione di un'ammenda penale e non più di una sanzione amministrativa, nel caso di abbandono rifiuti compiuto da soggetti che non sono titolari di imprese o responsabili di Enti.

In base a quanto stabilito dalla nuova versione dell'art. 255, comma 1, del D.lgs. 152/2006, novellata dall'articolo 6-ter del D.L. n. 105/2023, introdotto dalla legge di conversione 9 ottobre 2023, n. 137, chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro (in precedenza, la norma prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3000 euro). La pena è aumentata sino al doppio se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi.

La disposizione si applica fatto salvo quanto disposto dall'art. 256, comma 2, del D.lgs. n. 152/2006, disposizione che prevede la pena dell'arresto e/o dell'ammenda (fino a 26.000 euro) per i titolari di imprese ed i responsabili di Enti che abbandonano rifiuti.

 

 

Tempistica

Come previsto dal Regolamento comunale, approvato con Delibera C.C. 111 del 21.06.2010,  il procedimento amministrativo  si conclude entro 90 giorni.

FAQ - Domande Frequenti

Cosa si intende per abbandono di rifiuti?
L’abbandono di rifiuti  è quel fenomeno caratterizzato dalla presenza di rifiuti su di un terreno o su una pubblica via: generalmente l’abbandono di rifiuti corrisponde alla presenza di piccole quantità come, a titolo esemplificativo, resti di mobilio gettati in un campo, sacchi di spazzatura gettati a lato della sede stradale etc.etc.
Quando, invece, le quantità di rifiuti sono maggiori può configurarsi un deposito incontrollato o, ipotesi ancor più grave, una discarica abusiva.

Se vedo rifiuti abbandonati in aree aperte al pubblico, cosa posso fare?
Se si notano rifiuti abbandonati su una via, su un piazzale, ai margini della sede stradale o qualsiasi area pubblica è opportuno segnalare il prima possibile lo stato dei luoghi direttamente al comando di Polizia Locale del comune (o all’Area Risorse Ambientali, Smart city e Innovazione).
Tale Area provvederà ad attivare prontamente l’intervento del Gestore evitando così che i fenomeni di abbandono si estendano: spesso infatti il singolo abbandono si rivela richiamo per altri malintenzionati.

Se vedo rifiuti abbandonati  su un terreno privato, cosa posso fare?
Dopo aver annotato la località precisa potrete segnalare direttamente l’abbandono al comando di Polizia Locale del comune all’Area Risorse Ambientali, Smart city e Innovazione che provvederà ad avviare il procedimento.


Cosa fare se si notano persone scaricare rifiuti?
In questo caso è opportuno segnalare i fatti alla Polizia più vicina per un intervento immediato sul posto: polizia municipale e provinciale, Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato.
Qualsiasi forza di Polizia è competente ad intervenire per i primi accertamenti ed a richiedere, eventualmente, supporto agli Enti competenti in materia di inquinamento ambientale.
Laddove non fosse possibile un intervento immediato è, comunque, opportuno annotare data, ora, numero di targa o qualsiasi altra informazione da riferire alla Polizia per facilitare, in sede di accertamento, l’individuazione dei responsabili.


L’abbandono di rifiuti costituisce reato?
Si, costituisce reato penale sia se trattasi di privato cittadino che di titolare/rappresentante legale di un’impresa ovvero un  responsabile di enti.


Cosa devo fare per disfarmi di un rifiuto ingombrante (elettrodomestici, mobilio etc etc.)?
E’ possibile conferirli gratuitamente presso i Centri comunali di Raccolta o attivare il Servizio gratuito di ritiro ingombranti chiamando i numeri dell’Ufficio Clienti Gest (800.66.70.36 da numero fisso/ 075.5917124 da cellulare). E’ possibile conferire un numero massimo di 3 pezzi.


Cosa devo fare per disfarmi dei rifiuti chiamati RAEE?
Con la sigla RAEE si intendono i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche: in caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico il rivenditore ha l’obbligo di ritirare il vecchio oppure senza acquistarne un altro, via comunque corretta, è come per gli ingombranti il conferimento ai Centri comunali di Raccolta (cd. Stazioni ecologiche).


E se con l’arrivo del bel tempo decida di tagliare la siepe cosa devo fare, poi, per disfarmi degli sfalci e delle potature?
I rifiuti derivanti da potature di alberi, sfalci dei pratini, taglio delle erbe dai marciapiedi  etc etc.  possono essere conferiti, nel caso di quantitativi limitati (massimo Kg 10), nei contenitori di prossimità destinati alla raccolta del rifiuto organico, oppure in caso di quantitativi maggiori, presso i centri Comunali di Raccolta.