ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE AI SENSI DELL'ART. 50 DECRETO LEGISLATIVO 18/08/2000, N. 267 SS.MM.II. - ’IMBRATTAMENTO E DEGRADO CAUSATO DA COLONIE DI PICCIONI

Il guano resta un emergenza. Le guardie ecologiche vigilano sulla raccolta differenziata, ma anche sul rispetto dell'ordinanza sui colombi.

 I L S I N D AC O

PREMESSO

che negli ultimi tempi pervengono all’Amministrazione Comunale numerose segnalazioni relative ad inconvenienti igienici, situazioni d’imbrattamento e degrado, causato da colonie di piccioni;

EVIDENZIATO che,

con Determinazione Dirigenziale n. 105 del 12.01.2017, la Regione Umbria ha approvato il Piano Regionale per il controllo del colombo di città, con il quale vengono fornite le linee guida recepibili dalle Amministrazioni Comunali, dando atto altresì: - che questi uccelli hanno eletto loro dimora preferenziale i centri storici delle città, paesi e borghi in ragione della possibilità di sfruttare condizioni più favorevoli (microclima più mite, disponibilità trofica e minore competizione) rispetto al contesto rurale;

- che attualmente il piccione di città sta conoscendo incrementi importanti delle presenze e della distribuzione su ampie porzioni del territorio nazionale;

- che anche sul territorio regionale, nel corso delle ultime decadi, la consistenza delle popolazioni di colombo di città ha raggiunto dimensioni tali da rendere difficilmente gestibile il conflitto uomo/colombo con implicazioni igienico-sanitarie e di danno al patrimonio artistico-monumentale;

- che il tasso d’incremento annuo di tali volatili è pari al 150 %; - che propedeutico a qualsiasi iniziativa volta a limitare il numero di piccioni presenti in città sia l’applicazione di efficaci metodi ecologici di prevenzione/dissuasione;

PRESO ATTO che:

- l’art.11 del vigente Regolamento di Polizia Urbana (delibera di Consiglio Comunale n. 182 del 12.12.2011 e ss.mm.ii) stabilisce tra l’altro: “…. A richiesta dell’Amministrazione Comunale sarà onere dei soggetti proprietari, al fine di garantire adeguate condizioni di igiene e decoro, provvedere alla posa di idonei dissuasori per l’allontanamento dei volatili ….” ;

- l’art. 28 del citato regolamento vieta all’interno dei centri abitati a chiunque non autorizzato alimentare colombi che vivono allo stato libero; IL SINDA CO (SETT ORE STUTT URA ORGA NIZZAT IVA SICUR EZZA - U.O. U.O. TERRI TORIA LE E DECEN TRAME NTO) ORDIN ANZA CONTI NGIBIL E E URGE NTE AI SENSI DELL'A RT. 50 DECRE TO Ordinanza n. 1167 del 31.08.2017 Pagina volume N. Ver. 9.0 Foglio 2 di 4 - l’art, 40 del vigente Regolamento edilizio (delibera del Consiglio Comunale n. 205 del 17 ottobre 2005) stabilisce: ”In sede di esecuzione di lavori di manutenzione di tetti o facciate di edifici nei centri storici debbono essere posti in opera elementi atti a dissuadere la sosta e la nidificazione dei colombi….” ;

RILEVATO che, nonostante gli obblighi e divieti previsti dal Regolamento Edilizio e dal Regolamento di Polizia Urbana, si riscontrano negli ultimi tempi, nell’area urbana della città corrispondente al centro abitato di Perugia, numerose situazioni di disagio e degrado connesso alla numerosa presenza di piccioni con importanti ricadute negative in termini di vivibilità urbana, quali: - panchine e giochi per bambini collocati nei parchi inutilizzabili per la presenza di escrementi dei predetti volatili;

- piazzali privati e pubblici, auto e balconi imbrattati oltre misura dai menzionati escrementi; - trasporto di piumaggi e materiali vari di nidificazione; TENUTO CONTO che: - nel centro storico della città insistono beni di pregio storico, artistico e architettonico che potrebbero subire pregiudizio da una eccessiva presenza di piccioni nella medesima area, a causa delle deiezioni acide di tali animali; - se da un lato i piccioni sono da sempre un’ attrattiva per bambini e turisti, dall’altro, tracce della presenza eccessivamente numerosa dei citati volatili dà una sgradevole immagine della città e ingenera sensazioni di sporcizia, di incuria e degrado; - i piccioni possono veicolare direttamente o indirettamente diverse infezioni (batteriche, virali, micotiche, protozoarie), punture d’insetti e forme allergiche, quando non vengano adottate le comuni norme igieniche e le densità delle colonie sono elevate; CONSIDERATO che: - vani sottotetto, cornicioni, finestre e balconi di fabbricati favoriscono il proliferare di piccioni dal quale possono derivare problemi di igiene per la cittadinanza, nonché favorire le predette situazioni di degrado; - l’applicazione di efficaci metodi ecologici di prevenzione/dissuasione possono risultare strategici e risolutivi;

VALUTATO che

successivamente all’adozione dei predetti metodi ecologici di prevenzione/dissuasione, si dovrebbe assistere ad una ridistribuzione sul territorio della fauna in questione che consenta di effettuare un produttivo censimento della stessa, per le determinazioni del caso;

RITENUTO pertanto necessario,

al fine di preservare il decoro dell’area urbana della città, che corrisponde al centro abitato di Perugia, nonché evitare inconvenienti di carattere igienico-sanitario ed il verificarsi delle situazioni pregiudizievoli di cui sopra, promuovere l’adozione di misure volte a dissuadere la sosta e la nidificazione dei colombi, adottando altresì le cautele necessarie per salvaguardare i nidi di volatili migratori (quali rondini, rondoni e balestrucci), mediante uno dei seguenti interventi alternativi: - chiusura di finestre e altre aperture con reti metalliche di maglia non inferiore a 6 cm e l’ostruzione delle cavità nelle pareti con barriere contenenti un foro di 6 cm nel terzo inferiore o inserendo nell’apertura un “tondino” metallico verticale posizionato centralmente in modo da consentire comunque la nidificazione de Passeriformi sinantropici (v. piano quinquennale di controllo del colombo di città - 2017/2021 - Regione Umbria); - apposizione dissuasori di varia natura (sonici, ultrasonici, visivi, a contatto, etc..), 

-RITENUTO altresì necessario, stante l’entità della problematica, estendere l’obbligo di provvedere alla posa di idonei dissuasori per l’allontanamento dei volatili non solo a carico dei proprietari per come previsto dal regolamento, ma anche a carico di affittuari, possessori o detentori di fabbricati, nonché di amministratori di condominio, al fine di un efficace intervento;

VISTA

la nota prot. 0091730 del 16.05.2017 della USL Umbria 1 – Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario di Sanità Animale - in linea con quanto sopra rappresentato nonchè la comunicazione con la quale si evidenzia che al fine di evitare danni ai nidiacei, gli interventi di chiusura dei possibili siti di nidificazione, dovranno preferibilmente essere effettuati nel periodo compreso tra i mesi di settembre e febbraio, mesi nei quali la riproduzione dei colombi è ridotta al minimo;

Dato atto che è stata data notizia di avvio del procedimento ai sensi dell’art. 7 della legge 241/90; VISTO l’art.50 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 e ss.mm.ii., che legittima, altresì, il Sindaco ad adottare provvedimenti volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana;

ORDINA nel periodo dal 01.09.2017 al 28.02.2018,

a tutti i privati e gli Enti proprietari, affittuari, possessori o detentori nonché agli amministratori di condominio di fabbricati abitati o in stato di abbandono, presenti nell’area urbana della città che corrisponde al centro abitato di Perugia, nelle zone di stazionamento che comportano fecalizzazione di pubbliche vie, aree pubbliche ed aree condominiali, l’adozione di misure volte a dissuadere la sosta e la nidificazione dei colombi, adottando altresì le cautele necessarie al fine di salvaguardare i nidi di volatili migratori quali rondini, rondoni e balestrucci, mediante uno dei seguenti interventi alternativi: - chiusura di finestre e altre aperture con reti metalliche di maglia non inferiore a 6 cm e l’ostruzione delle cavità nelle pareti con barriere contenenti un foro di 6 cm nel terzo inferiore o inserendo nell’apertura un “tondino” metallico verticale posizionato centralmente in modo da consentire comunque la nidificazione de Passeriformi sinantropici (v. piano quinquennale di controllo del colombo di città - 2017/2021 - Regione Umbria); - apposizione dissuasori di varia natura (sonici, ultrasonici, visivi, a contatto etc.). Nel caso fosse riscontrata la presenza di nidiacei, deve essere posta particolare attenzione nell’esecuzione delle operazioni suddette, rammentando che ne è vietata la soppressione. Fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, l’inosservanza del dispositivo di cui alla presente ordinanza comporta la sanzione amministrativa pecuniaria da € 50.00 ad € 500.00, ai sensi della legge 689/81, a carico di tutti i soggetti inadempienti accertati a far data dal 01.03.2018 e fino al 31.10.2018.

AVVERTE Il dispositivo del presente atto integra gli estremi della richiesta dell’Amministrazione Comunale di cui all’art. 11 del regolamento di Polizia Urbana approvato con delibera del CC. N. 182 del 12.12.2011 e ss.mm.ii il quale tra l’altro testualmente recita” A richiesta dell’Amministrazione Comunale sarà onere dei proprietari, al fine di garantire adeguate condizioni igieniche e decoro, provvedere alla posa di idonei dissuasori per l’allontanamento dei volatili”. DISPONE che la presente Ordinanza venga pubblicata: 1) all’albo pretorio on-line del Comune di Perugia;  sul sito internet del Comune di Perugia.

Avverso il presente provvedimento è ammesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Umbria o in alternativa, entro 120 giorni dalla pubblicazione, al Presidente della Repubblica.

IL SINDACO Andrea Romizi