Da sempre il Bacino idrografico del Fosso di Santa Margherita risulta interessato da numerosi eventi di carattere idrogeologico, quali allagamenti, episodi di erosione di sponda e fenomeni franosi.
Sin dall’antichità si è proceduto a realizzare interventi di regimazione delle acque e opere di consolidamento: in epoca etrusca, in occasione della costruzione della piazza del Sopramuro nel XIII/XIV, nel XVIII secolo e, in ultimo, nel 1980 con un intervento di bonifica eseguito dall’Amministrazione comunale.
“Comprendiamo, quindi, - spiega il sindaco - l’importanza dei lavori che a breve andremo a realizzare, tra i più grandi che hanno interessato quest’area, finanziati all’interno del progetto Italia Sicura, del valore di 4.000.000 di euro (con un primo lotto funzionale che ammonta a complessivi 2.200.000 euro)”.
Le priorità dell'intervento sono state definite sulla base dello studio effettuato nel 2016 dal Comune di Perugia, denominato “analisi di rischio frana ai sensi della legge 267/98 relativo all’intero bacino idrografico.
L’intera opera è finalizzata alla stabilizzazione dei fenomeni di dissesto, superficiali e profondi, presenti nell’area di testata del fosso, al fine di costituire un presidio a protezione del centro storico e della relativa viabilità perimetrale.
Nello specifico si realizzeranno
Opere di sostegno lungo via Ripa di Meana
1. Realizzazione di una paratia di pali;
2. Realizzazione di un nuovo collettore di acque bianche meteoriche;
3. Bonifica della pavimentazione stradale;
4. Rifacimento del marciapiede lato valle con finiture in cemento spazzolato e cordoli in travertino e con parapetto in acciaio zincato.
Opere di sostegno lungo via del Cortone
1. Realizzazione di una paratia di pali;
2. Realizzazione di un nuovo collettore di acque bianche meteoriche;
3. Bonifica della pavimentazione stradale.
Interventi scarpata compresa tra via Ripa di Meana e via del Cortone
1. Rifacimento delle scalette di collegamento tra Via del Cortone e Via Ripa di Meana mediante una paratia di pali con funzione di sostegno della scalinata e passaggio del nuovo collettore di acque bianche meteoriche al di sotto delle stesse;
2. Rifacimento delle scalette di collegamento tra Via Piantarose e Via Ripa di Meana mediante micropali disposti a quinconce con funzione di sostegno della scalinata;
3. Posa rete semplice in ferro galvanizzato Zn-Al lungo tutto il versante a seguito della pulizia vegetazionale e dell’abbattimento selettivo delle piante infestanti;
4. Realizzazione di una palizzata in pali di castagno al piede della scarpata con funzione di contenimento;
5. Realizzazione di opere di ingegneria naturalistica.
Interventi scarpata a fianco del muro dei Bottinelli
1. Rafforzamento corticale mediante rete in filo di ferro galvanizzato Zn-Al, fune di contenimento al piede e di sostegno in sommità ed ancoraggi lungo il tratto di scarpata immediatamente a ridosso del muro dei Bottinelli a seguito della pulizia vegetazionale e dell’abbattimento selettivo delle piante infestanti;
2. Realizzazione di una palizzata in pali di castagno al piede della scarpata con funzione di contenimento;
3. Realizzazione di opere di ingegneria naturalistica quali viminate.
Verifiche/interventi muri storici
Muro dei Bottinelli
1. Scuci-cuci in corrispondenza dei contrafforti per ripristinare il paramento murario fortemente deteriorato principalmente a causa della folta vegetazione;
2. Pulizia generale del paramento e stilatura dei giunti in corrispondenza degli archi;
3. Iniezioni di consolidamento in corrispondenza del contrafforte centrale per migliorarne la resistenza meccanica.
4. Realizzazione di perfori armati per confinare il materiale lapideo e per contrastare i fenomeni di espulsione osservati.
Muro della Terrazza del Cortone
Per conseguire un miglioramento di quest’opera si prevede di realizzare una serie di ancoraggi a 2 m dal p.c. oltre alla realizzazione di una serie di interventi per migliorare la qualità dei materiali.