SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 2016-2017

 Il Servizio Civile Nazionale Volontario dà ai giovani la possibilità di dedicare 12 mesi della propria vita a se stessi e agli altri formadosi, acquisendo conoscenze ed esperienze e maturando una propria coscienza civica partecipando concretamente a progetti di solidarietà, cooperazione, assistenza.

Il Servizio Civile Nazionale Volontario è stato istituito con la Legge 64/01 con lo scopo di:
- Concorrere, in alternativa al servizio militare, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari;
- Favorire la realizzazione dei principi di solidarietà sociale;
Promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;
- Partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio Nazionale, con particolare riguardo al settore ambientale, anche sotto l’aspetto dell’agricoltura in zona montana, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione-civile;
- Contribuire alla formazione civile, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all’estero.


Progetti di Servizio Civile attivati dal Comune di Perugia per gli anni 2016/2017 in tema ambientale:

Perugia Smart City: progetti per la città

 

 

L’obiettivo primario del progetto è la realizzazione del programma “Perugia Smart City” inteso come modello di sviluppo in grado di esaltare il capitale ambientale, sociale e culturale della città anche attraverso l’individuazione di strumenti operativi innovativi volti a migliorare la qualità della vita, sostenere l’attività economica e sviluppare l’attrattiva del territorio.

L’intero programma si fonda sull’analogia tra Smart City e città sostenibile 

Il Comune di Perugia tramite questo progetto di Servizio Civile Nazionale ha voluto focalizzarsi sulle seguenti linee guida:

  • Ambiente richiede partecipazione – l’amministrazione comunale vuole promuovere un nuovo modello di “governance” dell’ambiente in grado di garantire l’accesso del pubblico alle informazioni ambientali, favorire la partecipazione dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull’ambiente, estendere le condizioni per l’accesso alla giustizia in materia ambientale con la finalità di prevenire e/o dirimere il conflitto ambientale;
  • Perugia cresce verde – tenendo presenti i benefici che il verde urbano può offrire in termini ambientali, culturali, sociali ed economici, la linea guida pone scopi differenti: preservare e migliorare la biodiversità, riqualificare e rendere più accessibile il verde pubblico, diffondere una cultura ecologica e realizzare “cinture verdi” intorno agli abitati;
  • Perugia rischio zero – a seguito degli eventi sismici che hanno colpito i territori dell’Italia centrale, l’amministrazione ha coinvolto, per tutto il periodo necessario, i Volontari del Servizio Civile Nazionale per il superamento dell’emergenza, tramite azioni di assistenza alla popolazione, coordinamento delle attività di sopralluogo e successive fasi di archiviazione e digitalizzazione;
  • Rifiuti ed economia del riciclo – i Volontari del SCN hanno affrontato la tematica degli abbandoni puntuali di rifiuti nel territorio comunale attraverso fasi di digitalizzazione ed elaborazione dati al fine di conoscere la distribuzione e la tipologia dei rifiuti più frequentemente abbandonati.

I volontari impiegati nel presente progetto sono: Ing. Alessandra Adorisio; Dr. Diego Mercantili; Dr. Sarah Pagliarini; Dr. Elisa Pelagalli.

 

FRONTESPIZIO DELLE RELAZIONI

 Alberi monumentali                                Abbandono rifiuti  

 Gestione emergenza sisma                     Verde urbano

La comprensione del rischio sul reticolo fluviale minore





L’obiettivo primario del progetto è lo studio del rischio collegato all’esondabilità dei corsi d’acqua “minori” situati all’interno del territorio comunale di Perugia

Il territorio è percorso da un gran numero di fossi e canalizzazioni artificiali che, interagendo con aree urbanizzate, rappresentano elementi di pericolosità idraulica. Da ciò appare evidente la necessità di una costante verifica dello stato manutentivo e delle condizioni del rischio collegato all’esondabilità del reticolo idrografico minore.

I volontari del Servizio Civile Nazione hanno effettuato lo studio di tali condizioni di rischio seguendo determinate fasi operative:

  • Fase di inquadramento generale - di inquadramento e caratterizzazione dell’ambito oggetto di studio è finalizzata alla costruzione del quadro conoscitivo di base nonché alla predisposizione dei dati necessari alle elaborazioni previste nelle fasi successive;
  • Raccolta dati bibliografici – raccolta dati bibliografici finalizzata alla conoscenza degli studi pregressi nei bacini analizzati;
  • Sopralluoghi in campagna – i Volontari del SCN hanno eseguito sopralluoghi mirati all’inquadramento geomorfologico dell’area di studio, acquisendo, tramite rilevi topografici, i dati necessari all’analisi idraulica da effettuare nei Fossi analizzati;
  • Analisi Idrologica del sistema – determinazione tramite formule empiriche delle portate di piena riferite ad eventi di pioggia con tempi di ritorno di 50, 200 e 500 anni;
  • Analisi idraulica – utilizzo del software Hec –Ras e/o di verifiche idrauliche locali delle sezioni critiche per la valutazione della pericolosità idraulica all’interno del bacino idrografico oggetto di studio;
  • Valutazione del rischio idraulico – determinazione del rischio idraulico da esondazione nei vari bacini come combinazione della pericolosità, della vulnerabilità e dell’esposizione.

I volontari impiegati nel presente progetto sono: Dr. Giacomo Fagugli; Ing. Matteo Frioni.


FRONTESPIZIO DELLE RELAZIONI

  
Torrente Oscano                                  Fosso San Galigano

  Fosso Santa Lucia - Boschetto          Fosso Santa Lucia - Massiano 

 

Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici

 

I volontari del Servizio Civile Nazionale impiegati nei due progetti sopracitati hanno collaborato con l'Area Risorse Ambientali, Smart City e Innovazione alla redazione della relazione tecnica: "Vulnerabilita sismica degli edifici scolastici - Aspetti geologici e sismici".

L'elaborato è finalizzato alla descrizione dello stato delle conoscenze sulla pericolosità del territorio sotto il profilo sismico, su cui inistono gli edifici scolastici per i quali, in attuazione di quanto previsto dalla vigente normativa, sono state avviate le verifiche di vulnerabilità sismica delle strutture.

Per gli edifici per i quali sono state già svolte le opportune verifiche di vulnerabilità, sono in atto progetti di miglioramento ed adeguamento, finalizzati alla mitigazione del rischio.

L'elaborazione della relazione ha seguito il seguente procedimento:

  • Raccolta capillare delle informazioni utili alla valutazione della pericolosità sismica a vari livelli;
  • Elaborazione delle schede tecniche specifiche per ogni edificio scolastico di competenza comunale;
  • Programmazione delle indagini da effettuarsi per la conoscenza della caratterizzazione geologico-sismica del sottosuolo;
  • Computo dei costi previsti delle indagini ritenute necessarie.

I volontari impiegati sono: Dr. Giacomo Fagugli; Dr. Diego Mercantili.

 

FRONTESPIZIO DELLA RELAZIONE

  Vulnerabilità sismica edifici scolastici